Vecchia e stanca

Oggi ognuno di noi sarà occupato nelle sue ordinarie, o straordinarie, quotidianità.
Il lavoro, lo studio , gli impegni domestici…..guardo mio figlio che esce per andare a scuola. Svogliato, come sempre.
Penso che tutto l’orrore di cui ci nutriamo ogni giorno ci sorvola, per adesso, e lo vediamo filtrato attraverso una lente, chi più chi meno. Passa, e va.
Nuovi schiavi, nuovi olocausti. Nessun potente della terra è incolpevole di fronte a queste tragedie in cui esseri umani come me, uguali a me, vengono sacrificati in ogni parte del mondo.
Non sto pensando solo ai migranti annegati. Penso alle popolazioni africane affamate da sempre, ultimi della terra.
E non solo loro. Penso a tutti gli uomini, donne e bambini sfruttati, schiavizzati nelle maniere più diverse, a cui viene negato ogni diritto, perfino il più basilare: vivere, esistere, in modo degno, UMANO.
Accade da sempre, da quando esiste la terra. Non sta succedendo nulla che non accadesse già tremila o trecento anni fà.
La cosa aberrante, e inaccettabile, è che nel progredire fasullo dei tempi, questi orrori non solo non si siano fermati, ma siano diventati ancora più terribili.
Alla base di tutto, di tutto ciò che siamo, c’è unicamente la sete di profitto e di potere.
I grandi della terra, quelli che decidono le sorti del pianeta e di tutti noi, coloro che dovrebbero agire per il bene comune, per il vero progresso, cioè il progresso umano, sono in realtà le peggiori belve, le iene più fetide mai esistite.
L’umanità non si è mai evoluta veramente. Civiltà? Progresso? Quale civiltà può permettere che le persone non siano considerate tutte alla stessa stregua?
Quale progresso può mai definirsi tale, se milioni di esseri viventi non hanno di che sopravvivere, mentre noi gettiamo nella spazzatura tonnellate di cibo in esubero?
Con queste riflessioni per nulla originali, ne convengo, stamattina pensavo che nelle scuole, al posto di alcune materie abbastanza inutili e morte, bisognerebbe insegnare ai nostri ragazzi a vivere. A vivere come UOMINI.
La scuola dovrebbe formare delle menti aperte e costruttive, per il bene, non per il profitto.
Nessun ragazzo andrebbe a scuola svogliato, se quello fosse un luogo di vera crescita UMANA.
Mi sento vecchia, stamattina, e stanca.
Non c’è volontà vera di cambiare le cose, in questa società malata di pochezza.
Sono sicura che la vita ci darebbe immense possibilità di riscatto. Che ciascuno di noi potrebbe fare grandi cose, se non fossimo stati addomesticati, addormentati, ingannati, drogati e piegati da chi ha nelle sue mani sporche il destino del mondo.
Forse non esiste speranza, ed io non so che mondo stiamo consegnando ai nostri figli, cresciuti mentre seduti a tavola, con una bella bistecca nel piatto, osservano straniti in TV le immagini di poveri disperati che crepano come bestie, privati di ogni minima cosa indispensabile. E poi penso che quando ero bambina io, in TV facevano vedere i bambini africani con la pancia gonfia e le mosche sugli occhi, e sono passati cinquanta anni, e niente, niente, niente è cambiato.
Ecco perché mi sento vecchia, stamattina. E stanca.

Niky

2 pensieri su “Vecchia e stanca

  1. Scrivo le stesse cose, penso gli stessi pensieri ….. con una sola differenza :mi sento giovane.
    Forse perché la mia età é davvero adulta (55).
    Mi sentivo vecchia quando speravo che il mondo potesse cambiare pee miracolo. Mi sento giovane adesso che tu, come me, e come tanti(e soprattutto tante) altri , hai capito che bisogna insegnare a vivere ,ad essere uomini.
    Anche io lo ho capito, e per prima cosa ho iniziato a farlo…a comportarmi così. Credimi, é contagioso. Ho una figlia
    ” Donna” che sta crescendo un figlio “Uomo” e che ha un marito Uomo e amici e amiche Uomini. Conosco ragazzi e ragazze che vogliono aprire scuole per insegnare a vivere…o meglio :per vivere, così si impara

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    • Anche io sono un’adulta, ho quasi 52 anni. Sentirsi giovane…. sì, mi succede. Ci sono momenti però, come quello in cui ho scritto questa riflessione, in cui quei 52 anni pesano tanto, tantissimo. Una “scuola per imparare a vivere”…..Che cosa meravigliosa sarebbe! Lo penso da sempre. Chissà che davvero qualcuno un giorno renda possibile e realizzabile un simile progetto. Sarebbe la salvezza dell’Umanità.

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