Sono grata. Semplicemente grata.
Finalmente, dopo tanto tempo, un po’ più in pace con me stessa. Stamattina ho piacevolmente e teneramente “perso tempo”, prima di andare al lavoro, con mia madre, in giardino, a goderci l’aria fresca che finalmente il mattino ci ha regalato. Ad osservare uccellini rincorrersi, a guardarci semplicemente intorno, felici di quello che vedevamo, soprattutto col cuore più che con gli occhi.
Sono arrivata in ufficio un po’ più tardi di quanto mi fossi prefissata, ma contenta e serena. E’ poco il tempo che riusciamo a passare in armonia con le persone che amiamo.
E io, poi, col mio carattere un po’ troppo duro a volte, anche se mai cattivo, ho faticato e fatico ancora un po’ a trovare la dimensione giusta per rapportarmi soprattutto con le persone a cui voglio più bene. L’età che passa mi regala ogni giorno della consapevolezza in più; ed è un dono che reputo importantissimo.
La consapevolezza di noi stessi, degli errori commessi, delle valutazioni sbagliate, così come la consapevolezza di ciò che siamo veramente, ai nostri occhi e non a quelli degli altri, è una conquista grandissima. Purtroppo la si acquisisce con gli anni che passano, e le esperienze, giuste o sbagliate.
Ma in fondo non è mai troppo tardi per imparare a vivere meglio, con se stessi e con gli altri.
Per scoprire in sé una morbidezza nuova, che forse c’è sempre stata, ma che occultavi sotto spavaldi atteggiamenti, corazza per affrontare il mondo, là fuori, con i suoi demoni e le sue domande non risolte.
Oggi sto così. Grata, in ascolto. Di me e di tutto quello che mi gira intorno.